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Nel mondo dell'ingegneria, l’innovazione tecnologia è in costante in evoluzione e, negli ultimi anni, sta diventando sempre più cruciale il reverse engineering, un processo che si basa sull'analisi di un oggetto, un dispositivo o un sistema per comprenderne il funzionamento interno e le caratteristiche, senza necessariamente avere accesso ai progetti originali.
Vediamo nel dettaglio che cos’è il Reverse Engineering e quali vantaggi offre.

 

Che cos'è il reverse engineering?

Il reverse engineering è un processo che mira a identificare le proprietà di un oggetto fisico attraverso un'analisi dettagliata della sua struttura, funzioni e modalità operative.
Questo avviene attraverso l'utilizzo di tecnologie di misurazione 3D per creare una rappresentazione digitale dell'oggetto, operando manualmente o con strumenti appositi.
Questo approccio consente ai produttori di esaminare la progettazione di una parte specifica al fine di replicarla, apportare modifiche o implementare miglioramenti.

 

L'approccio "a ritroso" 

Insieme a reverse engineering si possono usare anche i termini "back engineering" o "ingegneria inversa": già il nome quindi implica un approccio “a ritroso” rispetto al processo tradizionale di progettazione.
In pratica, i team di lavoro partono dal risultato finale, esaminano il prodotto finito, lo decompongono in parti più piccole e conducono valutazioni dettagliate per ottenere informazioni fondamentali sul suo funzionamento.

 

Origini e storia del reverse engineering 

Il concetto di reverse engineering ha radici antiche e ha trovato applicazione in vari contesti storici, come per esempio nel campo militare per decodificare tecnologie nemiche.

Negli ultimi decenni, il reverse engineering si è evoluto notevolmente grazie all'avanzamento della tecnologia e oggi trova applicazione in molteplici settori, tra cui l'elettronica, l'automotive, l'aerospaziale e il settore medico, dove la comprensione dettagliata dei dispositivi esistenti è cruciale per l'innovazione continua

reverse engineering vantaggi

Quali sono i vantaggi del reverse engineering?

Una delle principali qualità del reverse engineering è la capacità di stimolare l'innovazione. Le aziende possono esaminare i prodotti esistenti per apportare miglioramenti o sviluppare nuove varianti, facilitando l'innovazione e la competitività sul mercato.
Inoltre, questo processo consente alle aziende di risparmiare tempo prezioso nel processo di progettazione e sviluppo. Invece di partire da zero, utilizzando questa pratica è possibile comprendere rapidamente il funzionamento di un dispositivo già esistente e migliorarlo in modo più efficiente.
Attraverso l'approccio analitico del Reverse Engineering, si ottiene una comprensione dettagliata delle funzioni interne di un prodotto. Questo fornisce agli ingegneri e ai designer informazioni preziose per la progettazione e la realizzazione di prodotti migliori e più efficienti.

Come funziona il processo di reverse engineering?

Il processo di reverse engineering coinvolge l'analisi approfondita di un oggetto o un sistema tramite l'utilizzo di tecniche specifiche e strumenti avanzati al fine di comprendere il funzionamento interno e le caratteristiche principali.
Con il reverse engineering, si possono individuare difetti o usura di un componente e analizzare le cause di un guasto, individuare problemi in un assemblaggio o replicare un'attrezzatura esistente.

Il reverse engineering è anche utile per analizzare il modello di progettazione e ricostruire un modello 3D perfetto e accurato con tutti i parametri corretti.

Una volta definite le esigenze, è cruciale scegliere la tecnologia di misurazione 3D adatta all'applicazione e all'ambiente di acquisizione dati.
Per esempio, supponiamo di utilizzare uno scanner 3D portatile: il tecnico prepara la parte da scansionare e successivamente acquisisce tutte le dimensioni necessarie.
Il file STL risultante viene quindi importato in un software di post-trattamento come VXmodel per pulire, riparare e rifinire i dati, suddividendo l'oggetto in diverse regioni per costruire il modello 3D. In seguito, il file aggiornato viene importato in un software CAD con strumenti di reverse engineering, dove esperti di questo settore apportano eventuali modifiche e lo inseriscono in un insieme, se necessario.
Successivamente, il produttore può creare un prototipo del modello 3D utilizzando una stampante 3D e decidere se ulteriori modifiche sono necessarie per ottenere il risultato desiderato.
Una volta ottenuto un modello 3D ottimale, il produttore può procedere alla produzione singola o in serie della parte.

Questo processo, partendo dall'analisi delle necessità fino alla produzione del modello 3D finale, rappresenta un metodo efficiente per soddisfare esigenze specifiche nell'ambito dell'ingegneria e della produzione industriale.

Scansione 3D Reverse engineering

In che modo la scansione 3D consente di velocizzare il reverse engineering?

La scansione 3D offre un approccio efficiente per ottenere dati dettagliati sull'oggetto di studio, consentendo una rappresentazione virtuale precisa e accelerando il processo di analisi nel reverse engineering.

La scansione 3D rappresenta un'efficace accelerazione nel processo di reverse engineering. Grazie a questa tecnologia, è possibile operare direttamente negli ambienti di produzione, evitando i rallentamenti tipici delle macchine di misurazione a coordinate (CMM) che possono ostacolare i progetti di reverse engineering o di controllo qualità.
Gli scanner 3D portatili, in particolare, grazie alla loro semplicità d'uso, possono essere utilizzati dagli operatori a tutti i livelli di competenza senza la necessità di un metrologo qualificato.

Questi strumenti consentono di acquisire milioni di punti dati al secondo. Ciò permette agli utenti di ottenere rapidamente una rappresentazione in mesh da una singola scansione, ottimizzando i flussi di lavoro nel processo di reverse engineering di un produttore. Inoltre, l'alta precisione di tali strumenti contribuisce ad eliminare gli errori umani comuni nelle misurazioni manuali, la ripetizione delle misurazioni e le diverse interpretazioni dei risultati.

 

Il futuro del reverse engineering

Con il progredire della tecnologia, si prevede un aumento nell'automatizzazione dei processi di reverse engineering, rendendoli più rapidi ed efficienti.

Il futuro del reverse engineering potrebbe vedere l'implementazione di tecniche sempre più sofisticate, come l'integrazione con l'intelligenza artificiale e l'uso di algoritmi avanzati per analizzare grandi quantità di dati.

Il reverse engineering rappresenta un'importante risorsa per le aziende, consentendo l'analisi approfondita di prodotti e sistemi esistenti per stimolare l'innovazione e il miglioramento continuo. Con l'evoluzione tecnologica, il futuro di questa pratica si prospetta sempre più promettente, offrendo nuove opportunità e sviluppi nel mondo dell'ingegneria e del design.

 

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