L’Analisi a Elementi Finiti (FEM) è una metodologia computazionale utilizzata per simulare e analizzare il comportamento fisico di strutture complesse e materiali sotto diverse condizioni di carico. Utilizzata ampiamente nell’ingegneria meccanica, civile, aerospaziale ed elettronica, il FEM consente di modellare problemi reali trasformandoli in modelli matematici risolvibili al computer. L’obiettivo principale è predire la risposta di un sistema in termini di sforzi, deformazioni, vibrazioni o trasferimento termico, con elevata precisione.
Innovazione FEM in Autodesk Inventor
Nel panorama dell'ingegneria moderna, la capacità di prevedere e ottimizzare il comportamento strutturale dei componenti è diventata un aspetto imprescindibile per ogni progettista. Autodesk Inventor, da tempo uno degli strumenti CAD più utilizzati, ha saputo evolversi costantemente in questa direzione, integrando progressivamente strumenti sempre più sofisticati per l’analisi a elementi finiti (FEM). Con l’arrivo delle versioni 2025 e 2026, il software fa un ulteriore salto di qualità, offrendo una suite di funzionalità avanzate per affrontare simulazioni più complesse, in modo più preciso e integrato.
Potenziamento delle capacità FEM e integrazione con Nastran
Uno degli aggiornamenti più significativi riguarda il potenziamento delle capacità di calcolo: la gestione delle mesh è stata affinata per garantire una maggiore accuratezza nella rappresentazione delle geometrie, e gli algoritmi di calcolo sono stati ottimizzati per offrire prestazioni più rapide e affidabili. Questo significa che anche modelli complessi possono essere analizzati in tempi ridotti, mantenendo un elevato grado di precisione.
Ma la vera rivoluzione è rappresentata dall’integrazione con Nastran In-CAD, il solutore FEM avanzato di Autodesk. Grazie a questa integrazione, è possibile eseguire un’ampia gamma di analisi—dallo studio statico lineare e non lineare, fino ad analisi modali, termiche, di buckling o di fatica—direttamente all’interno dell’ambiente CAD. Non è più necessario esportare i modelli o passare da un software all’altro: tutto avviene in un unico spazio di lavoro, con un evidente risparmio di tempo e una riduzione del margine d’errore.
Design generativo, interoperabilità e collaborazione potenziata
Le novità però non si fermano qui. Autodesk ha infatti spinto molto anche sull’ottimizzazione del design, introducendo strumenti intelligenti come il Generative Design e il Shape Generator. Queste funzionalità permettono ai progettisti di esplorare automaticamente diverse configurazioni geometriche a partire da vincoli e obiettivi prestazionali, restituendo soluzioni leggere, resistenti e spesso sorprendenti. È un cambio di paradigma che apre le porte a un modo completamente nuovo di pensare la progettazione.
Un altro ambito che ha beneficiato di miglioramenti sensibili è l’interoperabilità. Inventor dialoga ora in modo ancora più efficace con altri software, sia all’interno dell’ecosistema Autodesk che all’esterno, grazie al supporto ampliato per numerosi formati di file. Anche la collaborazione tra team risulta semplificata: la perfetta integrazione con strumenti come Autodesk Vault permette una gestione più fluida e ordinata dei dati di progetto, rendendo il lavoro condiviso più efficiente.
Una piattaforma FEM completa e proiettata al futuro
Tutto questo si traduce in un ambiente di progettazione più potente, più connesso, più flessibile. Le innovazioni introdotte nelle versioni 2025 e 2026 di Inventor non rappresentano solo un aggiornamento tecnico, ma una reale evoluzione nel modo di affrontare l’analisi FEM. Un’evoluzione che consente alle aziende di rispondere con maggiore prontezza e sicurezza alle sfide di mercato, senza rinunciare alla qualità e alla precisione.
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